Lo Psicologo delle Cure Primarie nei Sistemi Sanitari Regionali
Situazione nel 2025
Negli ultimi anni diverse Regioni italiane hanno introdotto o stanno sperimentando la figura dello psicologo di base o delle cure primarie, in raccordo con medici di medicina generale e pediatri. Il panorama non è uniforme: alcune Regioni hanno approvato leggi istitutive (come Lombardia, Toscana, Sicilia, Campania, Abruzzo, Puglia, Umbria), altre hanno avviato sperimentazioni tramite delibere (Piemonte, Emilia-Romagna), mentre in altri contesti ci si limita a proposte di legge (Veneto, Lazio) o ad iniziative aziendali (Sardegna). In diverse aree del Paese, invece, non esiste ancora alcuna previsione normativa.
Sul piano professionale, gli atti regionali indicano come requisiti di base la laurea magistrale in psicologia, l’iscrizione all’Albo e l’abilitazione professionale. La specializzazione in psicoterapia non è mai richiesta come vincolo. Alcune Regioni, come Piemonte e Sicilia, valorizzano inoltre l’esperienza clinica e territoriale come criterio di selezione.
Per gli psicologi che intendono inserirsi in questo ambito, è fortemente consigliabile presentarsi con una formazione specifica sulle cure primarie. Già dal 2013 la International Society of Psychology (ISP) propone percorsi formativi mirati: ciò che conta realmente, oltre al titolo formale, è aver sviluppato competenze teoriche e pratiche concrete per operare in integrazione con la medicina di base. La ISP offre tali percorsi gratuitamente a chi si impegna seriamente nei programmi di sviluppo del PNSP (Progetto Nazionale per la Salute Psicologica), oppure a costi contenuti e accessibili per chi non può svolgere l'attività pratica obbligatoria nel PNSP.
La lista che segue presenta, Regione per Regione, la denominazione ufficiale del servizio, lo stato di attuazione, i limiti e le criticità, insieme al tipo di formazione richiesta.
Piemonte – Psicologo delle Cure Primarie (PCP)
Il Piemonte è stata la prima Regione ad avviare un programma sperimentale ufficiale con D.G.R. 35-5257/2022. Successivamente, la D.G.R. 1-8309/2024 ha ampliato il progetto, rifinanziandolo e distribuendo risorse alle ASL. Nei primi due anni sono stati presi in carico oltre 7.000 pazienti con quasi 39.000 prestazioni.
Limiti: manca una legge strutturale, quindi il servizio dipende da rifinanziamenti e dalla capacità delle singole ASL di reclutare psicologi.
Formazione richiesta: gli avvisi aziendali parlano genericamente di laurea magistrale in psicologia e iscrizione all’albo degli psicologi, con abilitazione all’esercizio della professione; in alcuni casi è considerata preferenziale l’esperienza clinica in contesti territoriali o con medicina generale.
Lombardia – Servizio di Psicologia delle Cure Primarie
Con L.R. 1/2024 la Lombardia ha istituito formalmente il servizio, con 12 milioni annui per tre anni. È stato creato l’Osservatorio regionale (D.G.R. 2352/2024) e le “Regole SSR 2025” (D.G.R. 3720/2024) hanno inserito le prime indicazioni operative.
Limiti: siamo in fase di costruzione; il funzionamento dipenderà dall’organizzazione delle ASST e dalla collaborazione con MMG/PLS.
Formazione richiesta: la legge non specifica requisiti ulteriori oltre a laurea magistrale in psicologia e iscrizione all’albo. Nei futuri bandi si attende di vedere se saranno introdotti criteri preferenziali (es. specializzazione in psicoterapia, esperienza territoriale).
Toscana – Psicologo di base
La L.R. 39/2022 ha previsto la figura dello psicologo di base, regolamentata nel dettaglio dal D.P.G.R. 9/R del 12/03/2024. È stata avviata una sperimentazione in alcune Aziende USL (tra cui Nord Ovest e Versilia).
Limiti: attuazione graduale e differenziata tra territori; serve un’estensione uniforme.
Formazione richiesta: secondo il regolamento attuativo, occorrono laurea magistrale in psicologia, iscrizione all’albo e abilitazione all’esercizio; non è richiesta la specializzazione in psicoterapia, ma costituisce titolo preferenziale nei bandi sperimentali.
Sicilia – Servizio di psicologia delle cure primarie
La L.R. 18/2023 e il D.P. 569/2024 hanno istituito formalmente il servizio. Le ASP provinciali stanno formando elenchi di psicologi idonei (bandi 2024-2025).
Limiti: il servizio è attivo solo in parte; la velocità di attuazione varia molto tra ASP.
Formazione richiesta: negli avvisi pubblici ASP è previsto il possesso di laurea magistrale in psicologia, iscrizione all’albo e abilitazione; spesso è considerata preferenziale l’esperienza in contesti territoriali, comunitari o sanitari di base.
Umbria – Servizio di assistenza psicologica di cure primarie
La L.R. 22/2024 ha istituito il servizio, stanziando risorse per il 2025-2026. Nel maggio 2025 è stato istituito l’Osservatorio tecnico regionale.
Limiti: siamo in fase di avvio; le aziende sanitarie devono ancora implementare operativamente il servizio.
Formazione richiesta: laurea magistrale in psicologia e iscrizione all’albo; l’Ordine degli Psicologi dell’Umbria ha richiesto di valorizzare esperienze in contesti clinici e territoriali, ma non è stata prevista obbligatorietà della specializzazione in psicoterapia.
Liguria – Servizio di psicologia territoriale
La L.R. 20/2023 ha istituito il servizio di psicologia territoriale, con finanziamenti pluriennali. Alcune ASL (es. ASL 5) hanno annunciato l’avvio di sperimentazioni collegate a MMG e pediatri.
Limiti: la figura dello psicologo di base non è prevista in modo autonomo, ma all’interno di un servizio più ampio. La Corte costituzionale ha censurato parte dell’articolo 76.
Formazione richiesta: negli atti ufficiali si prevede laurea magistrale in psicologia e iscrizione all’albo. I dettagli aggiuntivi sui titoli saranno definiti nei bandi aziendali.
Puglia – Servizio di psicologia di base
La L.R. 21/2020 ha istituito il servizio, confermata (con parziale incostituzionalità) dalla sentenza n. 142/2021. Successivamente la L.R. 11/2023 ha integrato la disciplina. Nel 2023 sono stati pubblicati avvisi per la costituzione di elenchi.
Limiti: la concreta operatività varia tra le ASL; non ovunque il servizio è già attivo.
Formazione richiesta: laurea magistrale in psicologia, iscrizione all’albo; in alcuni avvisi è stata indicata preferenza per psicologi con esperienza clinica. Non è richiesta la specializzazione in psicoterapia.
Campania – Psicologo di base
La L.R. 35/2020 ha istituito la figura, confermata dalla Corte costituzionale n. 241/2021. Il regolamento regionale n. 8/2022 disciplina elenchi, Osservatorio e modalità operative.
Limiti: la messa a terra dipende dalle ASL, che devono attivare elenchi e incarichi.
Formazione richiesta: laurea magistrale in psicologia e iscrizione all’albo. Non è richiesta obbligatoriamente la psicoterapia.
Abruzzo – Servizio di psicologia di base
La L.R. 28/2022 ha istituito il servizio, con D.G.R. 116/2023 che ne definisce criteri organizzativi. Nel 2024 è emerso che solo l’ASL di Pescara aveva avviato procedure.
Limiti: attuazione disomogenea, con forti ritardi nella maggior parte delle ASL.
Formazione richiesta: laurea magistrale in psicologia, iscrizione all’albo. Non sono previsti altri requisiti vincolanti.
Emilia-Romagna – Psicologia nelle Case della Comunità
Non esiste una legge istitutiva dello psicologo di base. La D.G.R. 2185/2023 definisce linee di indirizzo per l’integrazione della psicologia nei servizi territoriali e nelle Case della Comunità. È stata depositata una proposta di legge popolare nel 2024.
Limiti: mancando una legge, il servizio dipende da iniziative locali.
Formazione richiesta: non specificata negli atti di Giunta; si tratta di psicologi già in organico SSR o incaricati per progetti.
Sardegna – Psicologia delle Cure Primarie / Psicologia territoriale di base (denominazioni usate da ASL)
Non c’è una legge regionale. Alcune ASL hanno introdotto nei piani aziendali la “Struttura Complessa di Psicologia delle Cure Primarie” (ASL Ogliastra, ASL Sassari).
Limiti: assenza di cornice normativa regionale, con iniziative solo aziendali.
Formazione richiesta: nei bandi aziendali viene richiesta laurea magistrale in psicologia, iscrizione all’albo e in alcuni casi specializzazione in psicoterapia.
Veneto – Psicologo di base territoriale (denominazione in proposta di legge)
La figura non è ancora istituita. Mozione n. 302/2022 ha impegnato la Regione a introdurla; PdL n. 321/2025 depositato in Consiglio.
Limiti: proposta in fase di discussione, senza servizio attivo.
Formazione richiesta: non definita, in attesa di approvazione di una legge.
Lazio – Servizio di assistenza psicologica primaria (denominazione nella proposta di legge)
Proposta di legge di iniziativa popolare depositata nel 2025, ancora in discussione.
Limiti: non c’è alcun servizio attivo.
Formazione richiesta: non definita.
Friuli-Venezia Giulia
Nessuna legge o regolamento. Solo mozioni e interrogazioni consiliari.
Limiti: assenza di provvedimenti istitutivi.
Formazione richiesta: non definita.
Marche – Molise – Basilicata – Calabria – Valle d’Aosta – Trentino-Alto Adige/Südtirol
Nessuna legge regionale ha istituito lo psicologo di base. In Calabria esistono solo alcune iniziative locali senza cornice normativa.
Limiti: mancano provvedimenti ufficiali e quindi servizi attivi.
Formazione richiesta: non definita.